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Omicidio a Vigevano: un debito di droga dietro la tragedia

Un giovane romeno arrestato dopo aver confessato l'omicidio di Luca Leone.

Scena del crimine a Vigevano legata a un omicidio
Un tragico omicidio a Vigevano legato a un debito di droga.

La scena del crimine

Martedì mattina, la città di Vigevano è stata scossa da un omicidio brutale che ha lasciato la comunità in stato di shock. In corso Novara, i soccorritori hanno trovato una scena agghiacciante: un uomo, Luca Leone, di 42 anni, giaceva a terra nel cortile della sua abitazione, colpito ripetutamente con un coltello da cucina. Gli agenti della scientifica e i carabinieri hanno isolato l’area, mentre il nastro bianco e rosso segnalava il luogo del delitto. La vittima, secondo le prime ricostruzioni, è stata colpita da oltre venti coltellate all’addome, in un’aggressione che ha avuto luogo prima dell’alba.

Il movente dell’omicidio

Le indagini hanno rivelato che il movente dell’omicidio è legato a un debito di droga. Il presunto aggressore, un giovane di 25 anni di origine romena, S.K.C., aveva un conto in sospeso con la vittima, che riguardava una partita di cocaina. Durante l’interrogatorio, il killer ha ammesso di essersi recato all’incontro armato, portando con sé un coltello da cucina che, secondo le informazioni, sarebbe stato preso dall’abitazione di un amico. La discussione tra i due uomini è rapidamente degenerata in violenza, portando a un tragico epilogo.

La cattura del sospetto

Dopo l’aggressione, il giovane si è dato alla fuga, ma è stato rapidamente intercettato da una pattuglia della sezione Radiomobile dei carabinieri. L’arma del delitto, ancora sporca di sangue, era con lui al momento dell’arresto. Nella caserma di via Castellana a Vigevano, il 25enne ha confessato l’omicidio, portando a un immediato fermo. Le autorità stanno ora conducendo ulteriori accertamenti per chiarire tutti i dettagli di quanto accaduto, mentre la comunità di Vigevano si interroga su come un debito di droga possa portare a una violenza così estrema.

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