Un evento automobilistico scatena il confronto tra cittadini e ambientalisti a Trezzano sul Naviglio.

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Il raduno delle Y10 e le reazioni dei cittadini
Il 4 maggio ha visto il parco del Centenario di Trezzano sul Naviglio trasformarsi in un palcoscenico di emozioni contrastanti. Mentre gli appassionati di auto storiche si sono riuniti per celebrare i 40 anni delle Lancia Y10, un gruppo di ambientalisti ha sollevato la voce contro l’uso di uno spazio verde per un evento automobilistico. “Il parco è per i cittadini, non per le macchine” è stato uno dei messaggi chiave della protesta, che ha trovato eco sui social media, dove i cittadini si sono divisi tra sostenitori e oppositori dell’iniziativa.
Le ragioni degli ambientalisti
Gli ambientalisti hanno espresso preoccupazioni riguardo all’uso del parco, sottolineando che spazi verdi come quello dovrebbero essere riservati al gioco dei bambini e ad attività comunitarie. “Usare un grande prato per far sostare delle auto non è un bel messaggio” hanno dichiarato, evidenziando che Trezzano offre numerosi spazi alternativi per eventi di questo tipo. La loro posizione è chiara: il parco deve rimanere un polmone verde per la comunità, non un parcheggio temporaneo per vetture storiche.
La risposta dell’amministrazione
In risposta alle critiche, l’assessore all’Ambiente, Mattia Di Bisceglie, ha difeso l’evento, affermando che è stato organizzato con attenzione e passione. Ha sottolineato che il prato era in condizioni ottimali e che, a manifestazione conclusa, non vi erano segni di deterioramento. Di Bisceglie ha anche messo in evidenza che la pressione esercitata dalle auto storiche è inferiore a quella di una bicicletta, suggerendo che le preoccupazioni ecologiche sollevate dai cittadini potrebbero essere infondate.
Il dibattito continua
Nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione, il dibattito rimane acceso. I cittadini contrari all’uso del parco per eventi privati continuano a sostenere che ci siano spazi più adeguati per la sosta delle auto. “Non c’era bisogno di utilizzare uno spazio che è di tutti i cittadini” affermano, ribadendo l’importanza di preservare gli spazi verdi per la comunità. Questo episodio ha messo in luce una questione più ampia: come bilanciare l’uso degli spazi pubblici tra eventi culturali e la necessità di preservare il verde urbano.