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Incendio devastante all’Ortomercato di Milano: indagini in corso

Un incendio di vaste proporzioni ha colpito l'Ortomercato di Milano, causando ingenti danni e indagini sul piromane.

Incendio devastante all'Ortomercato di Milano con fumi neri
Un'immagine dell'incendio all'Ortomercato di Milano, attualmente sotto indagine.

Il drammatico evento all’Ortomercato

Un incendio di proporzioni devastanti ha colpito l’Ortomercato di Milano, un’importante area commerciale per la distribuzione di prodotti freschi. L’incendio, che si è sviluppato nella notte, ha distrutto tre capannoni e ha richiesto l’intervento di quindici squadre di vigili del fuoco per essere domato. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma i danni materiali sono ingenti e preoccupano gli operatori del mercato.

Le testimonianze degli operatori

Un operatore dell’Ortomercato, che ha preferito rimanere anonimo, ha raccontato i momenti di panico vissuti durante l’incendio. “Stavo prendendo un caffè con alcuni colleghi quando abbiamo sentito urlare ‘incendio, incendio!’. Abbiamo subito lasciato il luogo”, ha dichiarato. La paura di un possibile dramma umano è stata palpabile, ma per fortuna tutti sono riusciti a mettersi in salvo. Tuttavia, l’operatore ha espresso la sua preoccupazione per il futuro del suo lavoro, sperando che il responsabile venga catturato al più presto.

Le indagini sul piromane

Le indagini sono attualmente concentrate sull’identificazione del piromane. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso un uomo mentre scaricava bancali e li cospargeva di un liquido infiammabile prima di dare fuoco. Questo gesto ha innescato un rogo che ha rapidamente avvolto i capannoni, causando un crollo parziale del tetto a causa del calore intenso. Le autorità stanno lavorando per comprendere il movente di questo atto doloso, mentre il personale del Nucleo nbcr ha monitorato l’area per eventuali rischi per la salute, riscontrando solo tracce di amianto.

Le conseguenze per le attività commerciali

Due dei capannoni distrutti erano dati in concessione a un imprenditore italiano, mentre il terzo era gestito da un imprenditore egiziano. Quest’ultimo, al momento dell’incendio, aveva già avviato un contenzioso con la società Sogemi, che gestisce il mercato. La situazione è complessa e le indagini proseguono per chiarire eventuali responsabilità e per garantire la sicurezza dell’area. Gli operatori del mercato temono che questo evento possa avere ripercussioni negative sulle loro attività, già provate dalla crisi economica.

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