Un uomo aggredito e rapinato da un gruppo di giovani alla fermata Cimiano della M2.

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Un episodio di violenza in metropolitana
Il 28 febbraio, un uomo di 35 anni è stato vittima di una rapina violenta alla fermata Cimiano della metropolitana M2 di Milano. La vittima, dopo essere salita a Centrale, è stata seguita da un gruppo di sei giovani, tutti di origine egiziana, che lo hanno adocchiato mentre si trovava a bordo del treno. Una volta sceso, l’hanno seguito fino alle scale di uscita, dove è avvenuta l’aggressione.
La dinamica dell’aggressione
Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, uno dei giovani ha superato la vittima e l’ha spinta giù dalle scale, provocandogli la frattura di un perone. Mentre l’uomo si trovava a terra, altri tre membri del gruppo lo hanno picchiato e gli hanno strappato una catenina d’oro. Gli altri due complici, pur assistendo alla scena, non hanno preso parte all’aggressione, ma sono stati comunque indagati per concorso.
Indagini e arresti
Le indagini sono state avviate immediatamente dopo l’accaduto, con gli agenti della squadra mobile che hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza. Grazie a questo lavoro, sono riusciti a identificare i sei giovani coinvolti. Il 5 marzo, due di loro sono stati arrestati nei pressi della Fiera di Rho, mentre un altro complice è stato fermato in via Palizzi. L’ultimo giovane è stato rintracciato a bordo di una metropolitana, in possesso di una catenina spezzata e di uno spray al peperoncino.
Le conseguenze legali
Tutti i giovani arrestati sono accusati di rapina aggravata in concorso. Le indagini hanno rivelato che uno dei fermati, di 25 anni, portava con sé una lama da rasoio e una lama da taglierino, oltre a un mazzo di chiavi di un alloggio occupato abusivamente. Questo episodio di violenza ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nei mezzi pubblici e ha portato a un aumento della vigilanza da parte delle forze dell’ordine.