Due giovani pusher e un 47enne condannato a nove anni di reclusione arrestati a Milano.

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Interventi della polizia contro lo spaccio
Milano è tornata a essere teatro di operazioni contro il traffico di sostanze stupefacenti. Nelle ultime ore, le forze dell’ordine hanno effettuato tre arresti significativi, dimostrando la loro determinazione nel combattere il fenomeno dello spaccio. Il primo intervento è avvenuto mercoledì 5 marzo, intorno alle 12.45, quando gli agenti della sezione motociclisti dell’ufficio prevenzione generale hanno fermato un giovane cittadino egiziano di 22 anni in via Santa Rita da Cascia, nel cuore della zona Ticinese.
Il ragazzo, sorpreso a gettare via alcune dosi di hashish, è stato immediatamente arrestato. Gli agenti hanno rinvenuto 12 grammi di sostanza stupefacente e 85 euro in contante, probabile provento della sua attività illecita. Questo intervento ha messo in luce non solo la presenza di spacciatori nella zona, ma anche la rapidità con cui la polizia riesce a intervenire in situazioni di emergenza.
Secondo arresto e guadagni illeciti
La notte successiva, un altro cittadino egiziano, anch’esso con precedenti penali, è stato fermato in piazzale Selinunte. In questo caso, gli agenti hanno sequestrato 14 grammi di hashish e 400 euro in contante. Questo secondo arresto evidenzia un possibile legame tra i due giovani, suggerendo che potrebbero far parte di una rete più ampia di spaccio. La polizia del commissariato Bonola ha dimostrato grande professionalità e attenzione, riuscendo a fermare un altro spacciatore prima che potesse causare ulteriori danni alla comunità.
Latitante condannato arrestato
Infine, un intervento di particolare rilevanza ha riguardato un cittadino albanese di 47 anni, che è stato raggiunto da un ordine di esecuzione per una pena di nove anni di reclusione da scontare in Belgio. Questo arresto, avvenuto in via Vitruvio, vicino alla stazione Centrale, sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro il crimine organizzato. La polizia ha dimostrato di essere in grado di rintracciare anche i latitanti, contribuendo così a una maggiore sicurezza per i cittadini milanesi.