Il professor Francesco Mojoli è stato destituito dopo accuse di molestie sessuali su specializzande.
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Il caso di Francesco Mojoli
Il professor Francesco Mojoli, 52 anni, è stato destituito con effetto immediato dall’Università di Pavia a seguito di accuse di molestie sessuali nei confronti di undici specializzande del suo corso. La decisione è stata comunicata tramite una nota ufficiale dell’ateneo, che ha confermato la conclusione del procedimento disciplinare avviato in seguito alle segnalazioni delle vittime.
Le accuse e il procedimento disciplinare
Le accuse contro Mojoli sono emerse nel 2021, quando le specializzande hanno risposto a questionari anonimi riguardanti il loro corso. Le testimonianze hanno rivelato comportamenti inaccettabili, tra cui palpeggiamenti, richieste di posizioni fisiche innaturali e confidenze inappropriate. Dopo un’indagine approfondita, il Consiglio di Amministrazione dell’Università ha deliberato la destituzione del professore, in conformità con il parere vincolante del Collegio di disciplina.
Le conseguenze della condotta inappropriata
In seguito al patteggiamento avvenuto a dicembre, in cui Mojoli ha accettato una pena di due anni con sospensione, il Policlinico San Matteo lo aveva già sospeso dal suo ruolo di primario di Rianimazione. La gravità delle accuse ha portato a una reazione immediata da parte dell’Università, che ha ritenuto necessario proteggere le proprie studentesse e mantenere un ambiente di apprendimento sicuro. Delle undici specializzande coinvolte, sette hanno deciso di costituirsi parte civile, rifiutando la proposta di risarcimento, segno della loro determinazione a perseguire giustizia.