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La spirale della violenza giovanile: un caso inquietante a Rozzano

Un omicidio svela un passato di violenza tra i giovani di Rozzano, Milano.

Immagine che rappresenta la violenza giovanile a Rozzano
Scopri il caso inquietante di violenza giovanile a Rozzano.

Un omicidio che scuote la comunità

La tragica morte di Manuel Mastrapasqua, avvenuta a soli 31 anni per un banale litigio su un paio di cuffie, ha scosso profondamente la comunità di Rozzano, un comune alle porte di Milano. Questo evento ha messo in luce non solo la brutalità dell’omicidio, ma anche un preoccupante fenomeno di violenza giovanile che sembra affliggere la zona. La vittima, uccisa da Daniele Rezza, un ventenne reo confesso, non era l’unico a subire violenza. Infatti, solo pochi mesi prima, Rezza era stato coinvolto in un’altra aggressione, questa volta ai danni di un ragazzo di 17 anni, anch’essa avvenuta a Rozzano.

Un’aggressione dimenticata

Il secondo episodio di violenza, avvenuto a giugno, era rimasto nell’ombra fino a quando la sorella di Manuel non ha deciso di far luce su di esso. Grazie alla sua testimonianza, è emerso che il giovane accoltellato era riuscito a salvarsi da un attacco con un coltello da cucina, riportando solo un lieve taglio superficiale. Questo episodio, che non era stato denunciato all’epoca, ha sollevato interrogativi su quanto possa essere diffusa la violenza tra i giovani e su come le vittime possano sentirsi impotenti nel denunciare tali atti. La sorella di Manuel ha contattato il ragazzo aggredito, portando alla luce una serie di eventi che avevano preceduto l’omicidio.

Un ciclo di violenza che continua

Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo hanno rivelato che la violenza non è un evento isolato, ma parte di un ciclo che coinvolge diversi giovani della zona. Rezza, già a processo per omicidio volontario aggravato, si trova ora ad affrontare anche accuse di lesioni aggravate e porto d’arma. La testimonianza del ragazzo aggredito ha rivelato dettagli inquietanti, come l’intervento del padre di Rezza durante l’aggressione, che ha contribuito a un clima di violenza e intimidazione. Questo scenario solleva interrogativi su come la società possa affrontare e prevenire tali episodi, che sembrano ripetersi con preoccupante frequenza.

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