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Fucile alla stazione: paura e indagini in corso a Milano

Un episodio inquietante ha scosso la tranquillità della Stazione Centrale di Milano.

Indagini sulla paura alla stazione di Milano dopo un fucile
Paura e indagini alla stazione di Milano dopo un episodio inquietante.

Un pomeriggio di paura alla Stazione Centrale

Giovedì 27 febbraio, un pomeriggio che sembrava tranquillo, è stato interrotto da un episodio inquietante alla Stazione Centrale di Milano. Le telecamere di sorveglianza hanno catturato le immagini di un uomo che, con un fucile nella mano sinistra, si aggirava tra i passeggeri. La scena ha immediatamente allertato i viaggiatori, che non hanno esitato a contattare le autorità per segnalare la situazione. L’intervento tempestivo della Polizia Ferroviaria ha avviato un’immediata operazione di ricerca e identificazione dell’individuo.

Le indagini si intensificano

Le forze dell’ordine, dopo aver isolato i fotogrammi delle telecamere, hanno iniziato a lavorare per identificare l’uomo. Intorno alle 17, diversi passeggeri hanno chiamato il numero di emergenza 112, segnalando la presenza di un individuo armato. La Polfer ha subito attivato le procedure di sicurezza, isolando l’area e avviando le ricerche. Tuttavia, la situazione si è complicata quando una seconda segnalazione ha indicato che lo stesso uomo era stato avvistato alla stazione di Famagosta, suggerendo che potesse essere salito su un treno della linea verde della metropolitana.

La paura tra i passeggeri

Il panico tra i passeggeri è palpabile. La presenza di un uomo armato in un luogo affollato come la Stazione Centrale ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei trasporti pubblici. Le autorità hanno diramato l’immagine dell’uomo a tutte le volanti in servizio, ma le ricerche non hanno portato a risultati immediati. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire i movimenti dell’individuo, esaminando ulteriormente le registrazioni video e raccogliendo testimonianze dai testimoni presenti. La situazione ha messo in luce la necessità di un monitoraggio costante e di misure di sicurezza più rigorose nelle aree pubbliche.

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