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Climber rischia sanzioni per arrampicate pericolose sui monumenti

Il noto climber riceve un avviso dal questore per comportamenti a rischio sui social

Climber in azione su un monumento storico
Un climber affronta una sfida pericolosa su un monumento.

Il caso di Dedelate e le sue arrampicate pericolose

Il noto climber Dedelate, famoso per le sue audaci scalate, si trova ora al centro di una controversia legata ai suoi comportamenti estremi sui social media. Recentemente, ha ricevuto un avviso orale dal questore della provincia di Sondrio, Sabato Riccio, a causa delle sue arrampicate sconsiderate su monumenti storici e opere d’arte di grande valore. Questi atti non solo mettono in pericolo la sua vita, ma violano anche le misure di sicurezza necessarie per proteggere tali beni culturali.

Il rischio dell’emulazione tra i giovani

Le azioni di Dedelate, documentate attraverso foto e video pubblicati sui social, hanno sollevato preoccupazioni non solo per la sua incolumità, ma anche per l’effetto che possono avere su un pubblico più giovane. Il fenomeno dell’emulazione è particolarmente allarmante: i giovani potrebbero sentirsi incentivati a replicare tali comportamenti rischiosi, spinti dal desiderio di ottenere visibilità e approvazione online. Questo comportamento esibizionista, noto come “show off”, può trasformarsi in un modello da seguire, aumentando i rischi per la sicurezza pubblica.

Le conseguenze legali delle azioni sconsiderate

In seguito a queste preoccupazioni, il questore ha intimato a Dedelate di modificare il suo comportamento. La violazione delle prescrizioni imposte potrebbe portare a sanzioni penali, con pene che vanno da 1 a 3 anni di reclusione e multe che variano da 1.549 a 5.164 euro. Inoltre, è prevista la possibilità di applicare la “Sorveglianza Speciale di polizia di Stato”, che comporterebbe limitazioni riguardo agli orari di uscita e ai luoghi frequentati. Queste misure sono state adottate per prevenire ulteriori atti di arrampicata pericolosa e per tutelare la sicurezza pubblica.

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