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Escursionista salvato dopo una caduta sulla Grigna: un intervento tempestivo

Un escursionista milanese di 33 anni è stato salvato dopo una caduta di 200 metri sulla Grigna grazie all'intervento dei soccorritori.

Escursionista salvato dopo caduta sulla Grigna
Un intervento tempestivo salva un escursionista sulla Grigna.

Un incidente che poteva avere conseguenze gravi

Sabato 22 febbraio, un escursionista milanese di 33 anni ha vissuto un’esperienza drammatica sulla Grigna, una delle montagne più affascinanti del Lecchese. L’uomo, che si trovava in compagnia di amici, è scivolato su un pendio ghiacciato, precipitando per oltre 200 metri. La caduta è avvenuta nei pressi del rifugio Brioschi, a circa 2.410 metri di altitudine, un’area nota per la sua bellezza ma anche per i rischi che presenta durante l’inverno.

Intervento dei soccorritori

La situazione è diventata critica quando i compagni di escursione hanno lanciato l’allerta. Subito è stata mobilitata una squadra del Soccorso alpino di Barzio, che ha raggiunto rapidamente il luogo dell’incidente. Grazie alla professionalità e alla preparazione dei soccorritori, l’escursionista è stato recuperato in stato di shock ma in buone condizioni di salute. L’intervento è stato reso possibile anche dall’elisoccorso, che ha utilizzato il verricello per sollevare il giovane e trasportarlo in codice giallo all’ospedale Manzoni di Lecco.

Riflessioni sulla sicurezza in montagna

Questo episodio mette in luce l’importanza della sicurezza durante le escursioni in montagna, specialmente in condizioni invernali. La Grigna, pur essendo una meta ambita per gli amanti della natura, richiede attenzione e preparazione. Solo due settimane prima, un altro tragico incidente aveva colpito la zona, con la morte di due escursionisti che erano caduti in un canalone. È fondamentale che chi decide di affrontare queste sfide sia consapevole dei rischi e preparato ad affrontarli, dotandosi dell’equipaggiamento adeguato e informandosi sulle condizioni meteorologiche.

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