Raffaele Mascia resta in carcere dopo aver ucciso Ivan Disar in un episodio di violenza.
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Il tragico evento nella panetteria
Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Milano, dove Raffaele Mascia, un giovane di 21 anni, è stato arrestato per l’omicidio di Ivan Disar, 49 anni, e il tentato omicidio di Pavel Kioresko, 26 anni. L’evento è avvenuto all’interno della panetteria di proprietà del padre di Mascia, situata in piazzale Gambara. Secondo le ricostruzioni, il giovane, dopo aver avuto una discussione con le vittime, ha fatto ritorno nel negozio armato di pistola, esplodendo sei colpi contro i due uomini.
Le motivazioni dietro l’atto di violenza
Il gip Luca Milani ha convalidato il fermo di Mascia, sottolineando che le vittime non avevano intimidito il giovane, come da lui dichiarato. Al contrario, Disar e Kioresko, clienti abituali della panetteria, stavano cercando di spronare Mascia a lavorare e a migliorare la sua situazione. Questo gesto, che avrebbe dovuto essere di supporto, ha invece scatenato una reazione sproporzionata da parte del giovane, che ha dimostrato di non saper gestire i propri impulsi violenti.
Mascia è accusato di omicidio e tentato omicidio aggravati da futili motivi. Il giudice ha evidenziato come il gesto del giovane fosse completamente sproporzionato rispetto alla situazione, definendo l’atto come una vera e propria “spedizione punitiva”. La decisione di mantenere Mascia in custodia cautelare è stata presa per garantire la sicurezza pubblica e per evitare ulteriori atti di violenza. Questo caso solleva interrogativi sulla gestione della violenza giovanile e sull’importanza di interventi sociali per prevenire simili tragedie in futuro.