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Sparatoria a Milano: un agguato in un panificio sconvolge la comunità

Un tragico episodio di violenza in un panificio di Gambara, Milano, lascia una vittima e un ferito grave.

Sparatoria in un panificio a Milano, scena di panico
Un agguato in un panificio di Milano ha scosso la comunità locale.

Un agguato in pieno giorno

Il pomeriggio di sabato , un tranquillo panificio di Gambara, nella zona Ovest di Milano, è diventato teatro di un tragico agguato. Ivan Disar, un uomo di 48 anni di origine ucraina, è stato ucciso da colpi di pistola calibro 38, mentre un suo connazionale, Pavel Kioresko, di 26 anni, è rimasto gravemente ferito. La scena, avvenuta davanti a una testimone, ha scosso la comunità locale, già colpita da episodi di violenza in passato.

Le prime indagini

Le forze dell’ordine, guidate dagli investigatori della squadra mobile di Milano, stanno cercando di ricostruire i dettagli di questo agguato. Secondo le prime ricostruzioni, i due uomini erano nel panificio per acquistare del cibo caldo, quando un terzo uomo è entrato e ha aperto il fuoco. I colpi hanno colpito Ivan Disar all’addome, mentre Pavel Kioresko è stato ferito al fianco. Entrambi non avevano precedenti penali significativi, ma erano già noti alle autorità.

Testimonianze e video di sorveglianza

La testimone presente al momento della sparatoria ha fornito informazioni cruciali agli investigatori. Anche il proprietario del panificio è stato ascoltato per chiarire i dettagli dell’accaduto. Le indagini si concentrano ora sull’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, che potrebbero rivelare ulteriori elementi utili per identificare il colpevole e ricostruire la dinamica dell’agguato. La donna che era con le vittime si è presentata successivamente ai carabinieri, offrendo la sua versione dei fatti.

Un contesto di violenza

Questo episodio di violenza si inserisce in un contesto più ampio di tensioni sociali e criminalità che affliggono alcune aree di Milano. Gli investigatori non escludono che l’agguato possa essere legato a un regolamento di conti, ma al momento non ci sono certezze sul movente. La comunità locale è in allerta, preoccupata per la sicurezza e la crescente violenza che sembra colpire anche i luoghi più insospettabili.

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