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Maxi sequestro di droga a Milano: 184 chili di hashish e marijuana

Un intervento per fuga di gas si trasforma in un'importante operazione contro lo spaccio.

Sequestro di 184 chili di hashish e marijuana a Milano
Scopri i dettagli del maxi sequestro di droga a Milano.

Un intervento inaspettato

La notte scorsa, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano hanno effettuato un intervento che ha preso una piega inaspettata. In via Fra Riccardo Pampuri, nel quartiere Vigentino, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono stati chiamati per una sospetta fuga di gas. Tuttavia, ciò che hanno trovato all’interno di un appartamento ha superato ogni aspettativa: un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

La scoperta sorprendente

All’interno dell’abitazione, adibita a bed and breakfast, i carabinieri hanno rinvenuto 180 chili di hashish e 4 chili di marijuana, nascosti all’interno di due frigoriferi. L’odore pungente della droga ha attirato l’attenzione degli agenti, che si sono trovati di fronte a un vero e proprio magazzino di sostanze illecite. Due giovani, un ragazzo di 22 anni e una ragazza di 19, sono stati trovati sul posto. Mentre il giovane, con precedenti penali, è stato arrestato, la ragazza è stata denunciata.

Materiale per lo spaccio e strumenti di lavoro

Oltre alla droga, i carabinieri hanno scoperto anche un gran numero di strumenti utilizzati per il confezionamento delle sostanze stupefacenti, tra cui bilancini di precisione e attrezzi da taglio. Due coltelli di lunghezza considerevole, intrisi di hashish, sono stati sequestrati, suggerendo che venissero utilizzati per il taglio e la suddivisione della droga. Questo ritrovamento ha messo in luce non solo l’ampiezza dell’operazione di spaccio, ma anche la pericolosità dei soggetti coinvolti.

Un’operazione di successo

Questa operazione rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine, che continuano a combattere contro il traffico di droga in città. La scoperta di un carico così ingente di sostanze stupefacenti in un contesto residenziale solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla presenza di attività illecite nel quartiere. Le indagini sono in corso per identificare eventuali complici e per comprendere l’entità della rete di spaccio che potrebbe operare nella zona.

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