Un carabiniere finisce in ospedale dopo aver cercato di sedare un violento litigio familiare.
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Un intervento complicato
Una violenta lite familiare ha avuto luogo a Corsico, coinvolgendo l’ex collaboratore di giustizia Rosario Barbaro e suo figlio Domenico. L’intervento dei carabinieri della Compagnia di Corsico è stato richiesto a causa delle urla provenienti dall’appartamento, ma la situazione è rapidamente degenerata. Quando i militari sono arrivati, Domenico ha reagito in modo aggressivo, attaccando uno dei carabinieri, il quale ha dovuto ricevere cure mediche per le escoriazioni subite durante l’aggressione.
Le origini della lite
Le ragioni dietro il litigio tra Rosario e Domenico non sono state chiarite. Tuttavia, è noto che Rosario ha un passato legato al clan di ‘ndrangheta dei Papalia, essendo figlio di Micu l’Australiano, un noto esponente della criminalità organizzata. Recentemente, Rosario aveva deciso di interrompere la sua collaborazione con la DDA di Milano, comunicando la sua scelta in una lettera. Questa decisione ha sollevato interrogativi sulla sua attuale posizione e sulle dinamiche familiari che hanno portato a questo scontro.
Le conseguenze legali
Il 27enne Domenico è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, un reato grave che sottolinea la tensione e la pericolosità della situazione. L’aggressione a un carabiniere, che ha il compito di mantenere l’ordine pubblico, non solo mette in luce le problematiche interne alla famiglia Barbaro, ma solleva anche interrogativi più ampi sulla sicurezza e il controllo del territorio in aree ad alta densità criminale come Corsico. La vicenda evidenzia la complessità delle relazioni familiari in contesti di criminalità organizzata e le difficoltà che le forze dell’ordine affrontano quotidianamente.