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Truffa telefonica a Rho: arrestato un giovane per tentata estorsione

Un 22enne si finge carabiniere per estorcere denaro a un'anziana.

Giovane arrestato per tentata estorsione a Rho
Un giovane arrestato a Rho per una truffa telefonica.

Un inganno ben congegnato

Il lunedì 10 febbraio, la tranquillità di Rho è stata scossa da un episodio di truffa telefonica che ha visto coinvolto un giovane di 22 anni. La vittima, un’anziana di 71 anni, ha ricevuto una telefonata da un individuo che si è spacciato per un carabiniere. Con un abile gioco di parole, il truffatore ha fatto credere alla donna che sua figlia fosse rimasta coinvolta in un grave incidente stradale, richiedendo la somma di 12mila euro per evitare l’arresto della ragazza.

Il piano sventato da un pianto

Nel momento di panico, l’anziana ha dichiarato di avere solo 1.500 euro in casa, pronta a consegnarli per aiutare la figlia. Tuttavia, durante la conversazione, ha udito il pianto di un bambino dall’altro capo del telefono, un dettaglio che ha insospettito la donna. Invece di procedere con la transazione, ha deciso di contattare il 112, attivando così le forze dell’ordine. Questo gesto ha rivelato la vera natura della situazione e ha portato all’intervento dei carabinieri.

Intervento tempestivo delle forze dell’ordine

Grazie alla prontezza della vittima, i carabinieri sono riusciti a intervenire rapidamente. Si sono recati in via Ratti, dove hanno trovato il giovane truffatore in attesa della consegna del denaro. Durante il controllo, i militari hanno scoperto che nella sua auto erano presenti ulteriori 4mila euro in contanti, somma che si sospetta possa derivare da altre truffe. L’arresto del 22enne ha messo fine a un tentativo di estorsione che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti per la vittima.

Un fenomeno in crescita

Questo episodio mette in luce un fenomeno preoccupante: le truffe telefoniche sono in aumento e colpiscono in particolare le persone anziane, spesso più vulnerabili a questo tipo di inganni. Le forze dell’ordine stanno intensificando le campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini a riconoscere e difendersi da tali raggiri. È fondamentale che le persone, specialmente gli anziani, siano informate sui segnali di allerta e sappiano come comportarsi in situazioni sospette.

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