Un uomo e due donne, di cui una incinta, sono stati fermati dalla polizia locale mentre rubavano in centro.

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Furti nei negozi: la dinamica dell’operazione
Mercoledì sera, la polizia locale di Milano ha arrestato tre individui, tutti di nazionalità peruviana, accusati di furto aggravato in concorso. L’operazione si è svolta nel cuore della città, precisamente lungo la Galleria Passerella e la Galleria del Corso, dove i ladri avevano preso di mira diversi negozi, tra cui Kiko, Victoria’s Secret e Foot Locker. L’uomo del gruppo fungeva da ‘palo’, mentre le due donne, una delle quali incinta, si occupavano di raccogliere la merce da rubare.
Strumenti e tecniche utilizzate dai ladri
Le due donne erano equipaggiate con un dispositivo noto come “splachettatore”, che consente di aprire le casse senza lasciare tracce. Inoltre, comunicavano tra loro tramite auricolari e microfoni, coordinando le loro azioni per massimizzare il bottino. Quando gli agenti dell’unità reati predatori della polizia locale hanno bloccato il trio, sono stati trovati in possesso di una lametta e di borse schermate, realizzate con più strati di carta d’alluminio, utilizzate per eludere i sistemi di allerta dei negozi.
La refurtiva e le conseguenze legali
Durante l’operazione, gli agenti hanno recuperato vari articoli rubati, tra cui indumenti intimi e prodotti di bellezza, nascosti all’interno di una borsa di Pepe Jeans e Primark. La refurtiva è stata interamente restituita ai negozi colpiti. Gli arrestati sono stati portati via dalle pattuglie e, secondo quanto comunicato da piazzale Beccaria, gli arresti sono stati convalidati. Tutti e tre sono stati posti sotto obbligo di presentazione regolare alla polizia, mentre le indagini continuano per verificare eventuali collegamenti con altri furti avvenuti nella zona.