Un episodio di violenza domestica ha portato all'arresto di un giovane peruviano.
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Un episodio di violenza inaspettato
La violenza domestica è un fenomeno purtroppo sempre più presente nella nostra società, e l’episodio avvenuto a Milano ne è un triste esempio. Domenica sera, un ragazzo di 21 anni, di origini peruviane, ha aggredito il compagno della madre con un coltello da cucina. Questo atto di violenza è scaturito da un banale litigio familiare, ma ha avuto conseguenze drammatiche.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni, il giovane era tornato a casa quando la madre gli ha chiesto di cambiarsi prima di uscire nuovamente. La risposta sgarbata del ragazzo ha innescato una reazione violenta. Mentre la madre si trovava in bagno, il compagno 31enne ha notato il giovane armato di un grosso coltello. Nonostante il tentativo di fermarlo, il ragazzo ha colpito il volto dell’uomo, provocando un grave ferimento. I soccorsi sono stati immediati, e il 31enne è stato trasportato al Policlinico, dove ha subito un intervento chirurgico. La prognosi è di 20 giorni, ma il segno dell’aggressione rimarrà sul suo volto per tutta la vita.
La fuga e l’arresto
Dopo l’aggressione, il giovane si è dato alla fuga, portando con sé il coltello insanguinato e lasciando il cellulare a casa. La Polizia, grazie alle informazioni fornite dalla madre, è riuscita a rintracciarlo al parco dei Martiri della libertà iracheni. Gli agenti hanno trovato il coltello ancora insanguinato nella tasca del ragazzo. Alla vista della Polizia, il giovane ha tentato di scappare, ma è stato bloccato. Nonostante non ci fossero le condizioni per arrestarlo per l’aggressione, è stato accusato di resistenza e sarà giudicato in direttissima. Durante questo processo, verrà anche accusato di lesioni.