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Rischio colera in Italia: un caso sospetto a Brescia

Un paziente proveniente dalla Nigeria risulta positivo al batterio Vibrio cholerae, avviate indagini epidemiologiche.

Immagine che rappresenta il rischio colera a Brescia
Scopri il caso sospetto di colera a Brescia e le implicazioni sanitarie.

Un caso sospetto di colera a Brescia

Oggi, venerdì 31 gennaio, la clinica Poliambulanza di Brescia ha segnalato un possibile caso di colera. Un paziente, proveniente dalla Nigeria, è risultato positivo al batterio Vibrio cholerae. Questa notizia ha immediatamente attivato le autorità sanitarie locali, che stanno collaborando con la Regione Lombardia e l’Istituto superiore di sanità per avviare le necessarie analisi.

Indagini in corso

Secondo quanto comunicato dall’Ats di Brescia, le indagini sono focalizzate sulla determinazione del ceppo isolato. È fondamentale stabilire se appartiene ai sierogruppi capaci di produrre l’enterotossina, responsabile della grave diarrea, come i sierogruppi O1 o O139, o se si tratta di varianti non pericolose per la salute pubblica. Il paziente è attualmente ricoverato in terapia intensiva e la sua prognosi è riservata.

Origine del contagio e misure preventive

Il paziente ha manifestato sintomi gastrointestinali a sole poche ore dal suo arrivo in Italia, avvenuto il 29 gennaio. Questo ha spinto gli operatori dell’Ats a condurre un’indagine epidemiologica per identificare eventuali contatti e contenere la diffusione della malattia. Al momento, il caso risulta isolato e i principali contatti del paziente sono già stati identificati. Sono state predisposte misure preventive per limitare il rischio di contagio, qualora la malattia fosse confermata.

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