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Sette anni dal disastro ferroviario di Pioltello: un ricordo che unisce

La cerimonia commemorativa per le vittime del tragico incidente ferroviario

Commemorazione del disastro ferroviario di Pioltello
Sette anni dopo, il ricordo del disastro ferroviario di Pioltello continua a unire le comunità.

Il ricordo delle vittime

Il 25 settembre segna un momento di profonda riflessione per la comunità di Pioltello, che ogni anno si riunisce per commemorare le vittime del disastro ferroviario avvenuto sette anni fa. In quella tragica mattina, il convoglio Trenord 10452, partito da Cremona e diretto a Milano, deragliò all’altezza di Seggiano, portando via la vita a tre donne: Pierangela Tadini, Giuseppina Pirri e Ida Milanesi. La sindaca Ivonne Cosciotti ha guidato la cerimonia al binario 1 della stazione Pioltello-Limito, deporre una corona di fiori in onore delle vittime.

Un messaggio di responsabilità

Durante il suo intervento, la sindaca Cosciotti ha sottolineato l’importanza della responsabilità nella gestione della sicurezza ferroviaria. “Oggi, insieme al ricordo delle vittime e al mio rinnovato grazie a chi in quel momento così tragico si attivò tempestivamente per dare soccorso e conforto ai tanti feriti, voglio invitare tutti noi a riflettere sul senso di responsabilità che ci deve guidare”, ha affermato. Questo messaggio è particolarmente rilevante in un contesto in cui la sicurezza dei trasporti pubblici è di fondamentale importanza per la vita quotidiana dei cittadini.

La comunità si unisce

Alla cerimonia hanno partecipato non solo i membri della giunta comunale, ma anche sindaci di comuni limitrofi come Liscate e Melzo, dimostrando così un forte senso di comunità e solidarietà. La sindaca ha anche voluto ricordare altre due vittime di disastri ferroviari, Donata Pepe e Mario Dicuonzo, sottolineando che la memoria di queste tragedie deve servire da monito per migliorare continuamente la sicurezza dei trasporti. “La responsabilità deve puntare alla sicurezza”, ha ribadito, evidenziando come ogni decisione presa da chi indossa la fascia tricolore possa avere un impatto significativo sulla vita dei cittadini.

Un futuro più sicuro

La cerimonia di commemorazione non è solo un momento di ricordo, ma anche un’opportunità per riflettere su come migliorare le infrastrutture e i processi di sicurezza. “Noi tutti che portiamo questa fascia tricolore ci troviamo a compiere scelte difficili e a vivere situazioni sociali importanti”, ha dichiarato Cosciotti, esprimendo la necessità di affrontare le sfide con determinazione e responsabilità. La speranza è che, attraverso il ricordo e l’impegno collettivo, si possano prevenire futuri incidenti e garantire un trasporto pubblico più sicuro per tutti.

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