Sette indagati per favoreggiamento e false dichiarazioni nel caso di Alessia Pifferi
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Il contesto dell’inchiesta
La procura di Milano ha avviato un’inchiesta che ha portato a sette indagati, tra cui psicologi e un’avvocata, coinvolti nel caso di Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo per l’omicidio della figlia Diana. Questo caso ha suscitato un ampio dibattito pubblico e ha sollevato interrogativi sulla responsabilità professionale di coloro che operano nel sistema giudiziario. Gli indagati sono accusati di favoreggiamento, false dichiarazioni all’autorità giudiziaria, falsa testimonianza e altri reati gravi. La chiusura delle indagini da parte del pubblico ministero Francesco De Tommasi segna un momento cruciale in questo processo legale.
Le accuse contro i professionisti
Secondo le accuse, le psicologhe coinvolte avrebbero attestato falsamente un quoziente intellettivo di 40 per Alessia Pifferi, suggerendo un grave deficit mentale. Tuttavia, i test psicologici condotti non avrebbero dovuto essere somministrati, poiché la detenuta si presentava lucida e in possesso delle proprie facoltà mentali. Questa condotta, secondo l’accusa, mirava a fornire una base per richiedere una perizia psichiatrica, con l’intento di evitare la pena massima. La questione solleva interrogativi sulla professionalità e sull’etica di coloro che operano nel campo della psicologia e della giustizia.
Le reazioni legali e le implicazioni
Le reazioni degli avvocati coinvolti sono state forti. Mirko Mazzali, legale di una delle psicologhe indagate, ha criticato l’operato della pubblica accusa, definendolo un tentativo di arrogarsi il ruolo di esperti nel campo della psicologia. Corrado Limentani, avvocato di Alessia Pifferi, ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando come la chiusura delle indagini possa influenzare negativamente le aspettative della difesa nel processo di appello. Questo scenario mette in luce le complessità del sistema giudiziario e le sfide che i professionisti legali devono affrontare quando si trovano coinvolti in casi così delicati.