Un gesto ambiguo di Musk scatena polemiche e censure sui social media.
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Il gesto di Elon Musk e le sue conseguenze
Durante la cerimonia di insediamento di Donald Trump, Elon Musk ha attirato l’attenzione con un gesto che ha sollevato molte polemiche. Il fondatore di Tesla, mentre si trovava alla Capital One Arena di Washington, ha battuto la mano sul petto e ha disteso il braccio destro in quello che è stato interpretato da molti come un saluto romano. Questo gesto ha scatenato una serie di reazioni, in particolare da parte del gruppo universitario milanese “Cambiare rotta”, che ha deciso di manifestare il proprio disappunto in modo provocatorio.
La provocazione di “Cambiare rotta”
Gli attivisti di “Cambiare rotta” hanno appeso un fantoccio con il volto di Musk a testa in giù in piazzale Loreto, un chiaro riferimento alla fine di Benito Mussolini. La loro azione mirava a sottolineare le presunte simpatie di destra del miliardario. La foto del manichino è stata condivisa sui social, ma è stata successivamente rimossa da Facebook e Instagram per violazione degli standard della community. Gli attivisti hanno commentato sarcasticamente l’accaduto, affermando che Musk e il suo amico di Meta non avessero gradito troppo la loro provocazione.
Il video del gesto di Musk è stato condiviso anche da Andrea Stroppa, referente di Musk in Italia, il quale ha cercato di difendere il suo gesto, affermando che fosse semplicemente un’espressione di affetto e non un saluto nazista. Stroppa ha sottolineato che Elon Musk è autistico e che il gesto era un modo per comunicare i suoi sentimenti. Tuttavia, la controversia ha messo in luce le divisioni e le tensioni politiche che circondano la figura di Musk, rendendo evidente quanto sia delicato il confine tra libertà di espressione e provocazione.