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Proteste studentesche per il freddo nelle scuole milanesi

Gli studenti del Molinari e del Vespucci scendono in piazza per chiedere soluzioni

Studenti in protesta per il freddo nelle scuole milanesi
Studenti milanesi manifestano contro le basse temperature nelle scuole.

La situazione insostenibile nelle scuole

Questa mattina, circa 800 studenti dell’Istituto Molinari di Milano hanno deciso di rimanere fuori dalle aule per protestare contro una situazione che si protrae da oltre due anni. Le temperature all’interno delle classi sono diventate insostenibili, costringendo gli alunni a indossare sciarpe, cappelli e cappotti durante le lezioni. Secondo le statistiche fornite dal vice preside, il 74,3% degli studenti ha aderito alla protesta, evidenziando un problema che non può più essere ignorato.

Le testimonianze degli studenti

Federico, un rappresentante del collettivo Cosmo, ha spiegato che la situazione è diventata critica. “I caloriferi non funzionano o sono insufficienti a garantire un ambiente di apprendimento dignitoso”, ha dichiarato. Le temperature nelle aule sono scese fino a 11 gradi, mentre nei corridoi si registrano solo 7 gradi. Questa condizione non solo rende difficile seguire le lezioni, ma mette anche a rischio la salute degli studenti.

Un appello per i più vulnerabili

La protesta non riguarda solo il disagio generale, ma colpisce anche i più vulnerabili. Federico ha sottolineato la situazione di un ragazzo gravemente disabile che deve svolgere esercizi in un’aula al piano interrato, dove i riscaldamenti non funzionano affatto. “È inaccettabile che una persona con fragilità debba affrontare il freddo in un luogo che dovrebbe essere sicuro e accogliente”, ha affermato con fermezza. Gli studenti chiedono un intervento immediato da parte delle autorità per garantire un ambiente di apprendimento adeguato e dignitoso per tutti.

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