Il caso del dj 35enne coinvolto in accuse di stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni.
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Il caso di Alessandro Basciano
Alessandro Basciano, un dj di 35 anni, si trova al centro di un caso legale che ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Accusato di stalking nei confronti della sua ex compagna, l’influencer Sophie Codegoni, Basciano è stato arrestato a novembre su richiesta della giudice per le indagini preliminari, Anna Magelli. Tuttavia, la sua detenzione è durata meno di 48 ore, poiché è stato rilasciato da San Vittore. Ora, la procura ha richiesto nuovamente misure cautelari, questa volta chiedendo gli arresti domiciliari.
Le accuse di stalking
Sophie Codegoni ha denunciato di aver subito gravi insulti e minacce di morte da parte di Basciano per oltre un anno e mezzo. Le sue dichiarazioni, rese ai carabinieri, hanno confermato un clima di paura e intimidazione. Nonostante la scarcerazione di Basciano, la Codegoni ha ribadito di non aver mai ritirato le denunce, contrariamente a quanto si era ipotizzato in precedenza. La situazione si complica ulteriormente, poiché il pubblico ministero Antonio Pansa e l’aggiunta Letizia Mannella hanno presentato una nuova richiesta di arresto, evidenziando la gravità delle accuse e la necessità di proteggere la vittima.
Il ruolo del Riesame
Il tribunale del Riesame si riunirà per decidere sull’appello presentato da Basciano contro la revoca della misura cautelare. La decisione è attesa nei prossimi giorni e potrebbe avere un impatto significativo sulla vita del dj e sulla sua carriera. La questione degli arresti domiciliari è particolarmente delicata, poiché potrebbe limitare ulteriormente la libertà di Basciano e influenzare negativamente la sua immagine pubblica. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla gestione dei casi di stalking e sulla protezione delle vittime, evidenziando la necessità di un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti.