Ritardi fino a 40 minuti per treni regionali e alta velocità a causa di guasti e incidenti
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Situazione critica nel Nodo di Milano
La circolazione ferroviaria nel Nodo di Milano ha subito significativi rallentamenti a causa della presenza di persone non autorizzate nelle vicinanze della sede ferroviaria. Questo inconveniente, comunicato da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) alle 17 di lunedì, ha causato ritardi fino a 25 minuti per ben 10 treni regionali e 13 treni ad alta velocità. L’intervento tempestivo della polizia ferroviaria ha permesso di risolvere la situazione in circa 40 minuti, ma i disagi per i passeggeri sono stati notevoli.
Guasti e problemi tecnici
Oltre ai rallentamenti causati dalla presenza di persone non autorizzate, la giornata è stata segnata da ulteriori disagi sulla linea alta velocità Bologna-Milano, dovuti a un guasto a un convoglio. La circolazione è tornata regolare solo dopo la risoluzione di un inconveniente tecnico che ha coinvolto un treno tra Melegnano e Rogoredo, con ritardi che hanno raggiunto i 40 minuti per tre treni Alta Velocità. Anche un guasto a un passaggio a livello nella stazione di Ponte in Valtellina ha contribuito ai ritardi, con attese che hanno toccato i 30 minuti.
Misure di sicurezza e interventi futuri
La situazione della circolazione ferroviaria in Italia è complessa, aggravata da cantieri aperti e guasti frequenti. Secondo il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, ci sono stati anche tentativi di sabotaggio, per i quali è stato presentato un esposto presso le autorità competenti. In risposta a questi eventi, il Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs) ha annunciato una serie di misure per garantire la funzionalità della rete. Tra le azioni previste, ci sono l’incremento della sicurezza nelle stazioni e nei punti nevralgici dell’infrastruttura, con centinaia di operativi impegnati e un aumento delle telecamere di sicurezza. Inoltre, è previsto un presidio di tecnici di Rfi e Trenitalia per garantire interventi tempestivi in caso di nuove anomalie.