Un uomo coinvolto in un incidente chiede di sostituire i domiciliari con l'obbligo di firma.
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Il caso di Angelo Z. e la richiesta di messa alla prova
Angelo Z., un 63enne accusato di essere fuggito dopo aver travolto una bimba di tre anni, ha presentato una richiesta di modifica della misura cautelare a cui è attualmente sottoposto. Attualmente agli arresti domiciliari, l’indagato ha chiesto di poter sostituire questa misura con l’obbligo di firma, proponendo anche di seguire un programma rieducativo e di risarcire non solo la vittima, ma anche un’associazione che si occupa della tutela delle vittime della strada.
La decisione del giudice e le condizioni da rispettare
Il giudice di Milano, Franco Cantù Rajnoldi, ha accolto la richiesta di messa alla prova, rimandando la questione agli uffici del Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna). Qui verrà elaborato un programma specifico, che dovrà essere approvato dalla difesa e dall’associazione incaricata del percorso rieducativo. Tuttavia, l’accesso a questa pena alternativa sarà subordinato a due condizioni fondamentali: la valutazione positiva del programma e il risarcimento alla famiglia della madre della bimba coinvolta nell’incidente, oltre al pagamento a un’associazione che tutela le vittime di incidenti stradali.
Le dichiarazioni dell’avvocato e le reazioni del giudice
Durante l’udienza, l’avvocato di Angelo Z., Ciro Paparo, ha sottolineato come il suo assistito stia affrontando una misura di custodia cautelare simile a quella di persone accusate di omicidio stradale. Ha inoltre evidenziato che la parte offesa ha riportato solo lievi conseguenze, uscendo dall’ospedale con una prognosi di tre giorni. Il giudice si è riservato di decidere sull’obbligo di firma entro cinque giorni, mentre ha già disposto il dissequestro dei telefoni cellulari dell’indagato, confiscati al momento dell’arresto.
Il drammatico incidente e le sue conseguenze
Il drammatico incidente è avvenuto il 17 dicembre, quando Angelo Z. ha travolto il passeggino di una bimba mentre si trovava a bordo di un SUV bianco. La madre, una 33enne del Bangladesh, stava attraversando sulle strisce pedonali quando il veicolo, in forte velocità, ha centrato il passeggino, sbalzandolo sull’asfalto. Fortunatamente, la bimba era legata e ha riportato solo un lieve trauma facciale e un taglio sul volto, senza gravi conseguenze. Dopo l’incidente, Z. è stato arrestato dalla polizia locale di Milano, dichiarando in udienza di non essersi accorto del passeggino e chiedendo scusa.