Due pachistani fermati dopo aver cercato di nascondere il bottino con carta stagnola
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Un’operazione tempestiva della polizia
La notte di domenica a Milano, un’operazione della polizia ha portato all’arresto di due uomini di 39 e 40 anni, entrambi di origine pachistana, accusati di ricettazione. I due sono stati trovati in possesso di ben 87 iPhone rubati, un colpo significativo per le forze dell’ordine che stanno intensificando la lotta contro il furto di dispositivi elettronici. L’operazione è stata avviata dopo che due giovani donne hanno segnalato di aver localizzato i loro telefoni rubati grazie all’app “trova il mio iPhone”.
Il segnale traditore
Le vittime, una ventenne e un diciottenne, hanno descritto come i loro telefoni fossero stati sottratti in circostanze simili: la prima durante un viaggio in tram e la seconda in metropolitana. Entrambe hanno fornito alla polizia la posizione esatta dei dispositivi, permettendo agli agenti di intervenire rapidamente. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato un’auto con tre persone a bordo e, avvicinandosi, hanno sorpreso i due uomini mentre cercavano di “impacchettare” i telefoni con carta stagnola, un metodo noto per bloccare il segnale GPS e nascondere la posizione dei dispositivi rubati.
Il recupero del bottino
Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto i 87 iPhone, tutti risultati rubati tra il 5 e il 9 gennaio. I due uomini sono stati arrestati, e uno di loro era già ricercato con un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità spagnole. Il terzo complice, presente nell’auto, è stato indagato a piede libero per favoreggiamento. Grazie a questa operazione, la polizia è riuscita a restituire otto telefoni ai legittimi proprietari e ha identificato altri 36, facilitando il processo di riconsegna.
La lotta contro il furto di smartphone
Questo episodio mette in luce l’importanza della tecnologia nella lotta contro il crimine. Le applicazioni di localizzazione, come “trova il mio iPhone”, si sono rivelate strumenti fondamentali per le vittime di furto, consentendo loro di recuperare i propri beni. La polizia di Milano ha annunciato che le foto e le specifiche degli altri cellulari rubati saranno pubblicate sul sito ufficiale della questura, nella speranza di facilitare il riconoscimento da parte delle vittime. L’operazione rappresenta un passo importante nella lotta contro il furto di smartphone, un fenomeno in crescita nelle grandi città.