Un giovane di 20 anni vittima di un sequestro a scopo di rapina a Crescenzago
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Un episodio di violenza a Crescenzago
Il 6 gennaio, Milano è stata teatro di un episodio di violenza che ha scosso la comunità locale. Un giovane di 20 anni, cittadino egiziano, è stato vittima di un tentativo di rapina che ha coinvolto tre uomini, anch’essi egiziani. L’episodio è iniziato con un incontro per l’acquisto di sostanze stupefacenti, ma si è rapidamente trasformato in un incubo per la vittima.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni della polizia, il giovane ha contattato i suoi connazionali nei pressi della fermata della metro di Crescenzago. Dopo aver accettato di incontrarli in un bar, è stato aggredito. I due uomini lo hanno minacciato con un coltello e lo hanno costretto a entrare in un’auto, dove si trovava un terzo complice. Durante il tragitto, il ragazzo è stato immobilizzato e colpito con un coltello nel tentativo di estorcergli il codice di sblocco del cellulare.
Intervento delle forze dell’ordine
Fortunatamente, dopo oltre un’ora di terrore, i rapinatori hanno deciso di liberare il giovane, ma non prima di avergli sottratto il cellulare. Una volta sceso dall’auto, il ragazzo è riuscito a rifugiarsi in un locale di via Padova, dove ha chiesto aiuto. I proprietari del bar sono intervenuti, mettendo in fuga i due aggressori, che lo hanno nuovamente aggredito. Grazie all’intervento tempestivo dei proprietari e alla successiva chiamata alle forze dell’ordine, la polizia è riuscita a intervenire rapidamente.
Arresto e indagini
Le indagini condotte dagli agenti del commissariato Villa San Giovanni hanno portato all’identificazione dei tre presunti responsabili, grazie anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Gli arrestati, di età compresa tra i 24 e i 31 anni, sono stati fermati mentre si trovavano a bordo di un’auto in via Palmanova. Durante il controllo, uno di loro è stato trovato in possesso di un taglierino, il che ha portato a ulteriori accuse. La polizia ha sottolineato che gli indizi raccolti, come le descrizioni e l’auto utilizzata, hanno reso possibile l’arresto dei tre uomini.