Una studentessa belga racconta le violenze subite in piazza Duomo durante le celebrazioni di Capodanno.
Argomenti trattati
Un Capodanno da dimenticare
Il primo gennaio 2023, Milano si è trovata al centro di un drammatico episodio che ha scosso l’opinione pubblica. Una studentessa belga di 20 anni ha confermato, davanti agli inquirenti, di essere stata vittima di molestie in piazza Duomo durante le celebrazioni di Capodanno. Questo evento ha portato alla luce un fenomeno inquietante che sembra ripetersi in diverse occasioni di festa, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sul rispetto delle donne in spazi pubblici.
Le testimonianze delle vittime
Non è solo la giovane belga a denunciare quanto accaduto. Altre quattro donne, tra cui una lombarda e una ragazza di Reggio Emilia, hanno deciso di farsi avanti per raccontare le loro esperienze. Le indagini hanno rivelato che gli episodi di molestie sarebbero saliti a cinque, con la procura di Milano che sta esaminando la possibilità che queste aggressioni siano riconducibili al fenomeno del ‘taharrush gamea’, un comportamento collettivo di molestie che si manifesta in segno di disprezzo per le donne. La studentessa ha spiegato che, inizialmente, non si rendevano conto della gravità della situazione, e che il loro stato di shock ha impedito loro di denunciare immediatamente.
La reazione delle autorità
Le autorità milanesi stanno prendendo molto sul serio queste segnalazioni. La polizia è attivamente coinvolta nelle indagini e sta ascoltando le testimonianze delle vittime per ricostruire quanto accaduto. È fondamentale che le donne si sentano sicure e protette, specialmente in occasioni di festa dove dovrebbero poter godere di momenti di gioia senza timori. Le indagini sono ancora in corso e si spera che possano portare a risultati concreti per garantire giustizia alle vittime e prevenire futuri episodi di violenza.