Giampietro Agostini, 64 anni, è deceduto dopo una caduta in alta Val Brembana.
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Un tragico incidente in alta montagna
Venerdì pomeriggio, una tragedia ha colpito le montagne bergamasche, quando Giampietro Agostini, un fotografo e docente milanese di 64 anni, ha perso la vita durante un’escursione in alta Val Brembana. L’incidente è avvenuto a oltre 2000 metri di altitudine, mentre l’uomo stava scendendo dal rifugio Benigni ai Piani dell’Avaro. La caduta, di circa 50 metri, è stata fatale e ha scatenato una serie di eventi drammatici.
La chiamata ai soccorsi
Dopo la caduta, Agostini è riuscito a contattare i soccorsi, fornendo indicazioni generiche sulla sua posizione. Nonostante la sua prontezza nel chiedere aiuto, il recupero è stato lungo e complesso. Le squadre di soccorso alpino, supportate da droni e un elicottero del 118, hanno iniziato le ricerche, ma le condizioni difficili e la mancanza di informazioni precise hanno ostacolato le operazioni. Solo intorno alle nove e mezza di sera, un drone ha finalmente avvistato il corpo dell’uomo in un dirupo.
La vita di Giampietro Agostini
Giampietro Agostini era nato in Trentino nel 1960 e viveva a Milano, dove lavorava come fotografo e docente alla scuola Bauer, istituto dal quale si era diplomato. La sua passione per la montagna e le escursioni era ben nota, e aveva collaborato con l’Archivio del settore Cultura Identità e Territorio di Regione Lombardia. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici e colleghi, che lo ricordano come una persona appassionata e dedita al suo lavoro.