Un'analisi approfondita sui reati informatici e la sicurezza cibernetica in Lombardia
Argomenti trattati
Aumento dei reati di pedopornografia
Nel 2024, la Lombardia ha registrato un preoccupante aumento dei casi di pedopornografia e istigazione alla pedofilia, secondo il bilancio dell’attività della polizia postale. Questo report, redatto dal centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano e dalle otto sezioni provinciali, evidenzia un incremento significativo nella detenzione e diffusione di materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni. In particolare, la detenzione di tale materiale è aumentata del 5%, mentre la sua diffusione ha visto un incremento del 17%.
Un quadro complesso
Il numero di casi di istigazione a pratiche di pedofilia è passato da un solo caso nel 2023 a quattro casi nel 2024, segnalando un trend allarmante. La produzione di materiale pedopornografico ha registrato un aumento ancora più drammatico, passando da zero a dodici casi in un solo anno. Questo rappresenta l’incremento percentuale più alto tra i reati analizzati.
Nonostante questi dati preoccupanti, ci sono anche segnali positivi. I casi di adescamento online sono diminuiti del 16%, con una riduzione particolare nei social network e nelle piattaforme di gaming. Anche il cyberbullismo ha visto una diminuzione significativa, con 27 casi segnalati rispetto ai 41 dell’anno precedente.
Operazioni significative della polizia postale
Nel corso del 2024, la polizia postale ha condotto diverse operazioni di grande rilevanza. Tra queste, l’operazione Bittersweet, che ha portato all’arresto di tre persone in flagranza per detenzione di materiale pedopornografico, e l’operazione Ontario 3, con quattro arresti per lo stesso reato. In quest’ultima operazione, è stato bloccato un uomo accusato di abusi sessuali reiterati su due bambine preadolescenti, sue parenti.
Un’altra operazione significativa è stata condotta dal Cosc di Milano, in collaborazione con la sezione per la sicurezza cibernetica di Bergamo, che ha portato all’arresto di un uomo sorpreso a detenere materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni. Questa indagine è partita dal caricamento di file pedopornografici su piattaforme cloud, dimostrando l’importanza della cooperazione tra le diverse sezioni della polizia.
Un’analisi dei reati contro gli adulti
Il report evidenzia anche una diminuzione dei reati contro i maggiorenni, con 261 casi registrati nel 2024, rispetto ai 300 dell’anno precedente. Le querele per stalking sono scese da 27 a 22, mentre le estorsioni sessuali, note come sextortion, sono diminuite da 217 a 159. Tuttavia, le diffamazioni online sono aumentate, passando da 172 a 184, segnalando un cambiamento nel panorama dei reati informatici.
Il fenomeno del revenge porn si è mantenuto stabile, con 35 casi segnalati sia nel 2023 che nel 2024. Questo suggerisce che, nonostante i progressi in alcune aree, ci sono ancora sfide significative da affrontare nella lotta contro i reati informatici e la protezione dei minori.