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Rapine a Milano: due uomini arrestati dopo una serie di aggressioni

Due uomini di origini marocchine arrestati dopo tre rapine violente in pochi minuti.

Due uomini arrestati a Milano dopo aggressioni
Due uomini arrestati a Milano per una serie di rapine e aggressioni.

Un’ondata di violenza in città

Milano ha vissuto una notte di paura e violenza, con un duo di rapinatori che ha colpito tre vittime in rapida successione. Gli eventi si sono svolti tra le 23.15 e le 23.40 di giovedì 2 gennaio, in diverse zone della città, tra cui via Ajaccio e piazzale Susa. Le vittime, tutte aggredite brutalmente, hanno riportato ferite significative, con due di esse costrette a ricorrere alle cure ospedaliere.

La dinamica delle aggressioni

Il primo attacco è avvenuto in via Ajaccio, dove un uomo di origine bangladese è stato avvicinato dai malviventi. Inizialmente, i rapinatori hanno chiesto due euro, ma la situazione è rapidamente degenerata. Nonostante la vittima abbia cercato di resistere, è stata colpita con un pugno e calci, perdendo infine il giubbino. Pochi minuti dopo, in piazzale Susa, un giovane di 20 anni è stato aggredito mentre si trovava a bordo di un autobus. Anche in questo caso, l’aggressione è stata violenta, con un pugno in testa che ha portato alla sottrazione della giacca contenente documenti e cellulare.

Intervento delle forze dell’ordine

Il terzo attacco ha visto una ragazza presa di mira mentre si trovava nella sua auto. I rapinatori, dopo averle chiesto una sigaretta, hanno danneggiato il suo veicolo con un bastone. Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione degli agenti di polizia, che si trovavano nelle vicinanze. Grazie alle testimonianze raccolte, gli agenti sono riusciti a identificare i due uomini, che stavano tentando di fuggire a piedi. Uno dei rapinatori ha persino cercato di colpire gli agenti con un bastone, ma è stato immobilizzato grazie all’uso del taser.

Le conseguenze legali

Dopo un breve passaggio in pronto soccorso per le ferite riportate, i due uomini, di 27 e 28 anni e di origini marocchine, sono stati arrestati e portati nel carcere milanese di San Vittore. Le autorità stanno ora indagando ulteriormente per comprendere se i due siano coinvolti in altre attività criminali nella zona. Questo episodio mette in luce la crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica a Milano, dove le aggressioni violente sembrano essere in aumento.

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