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Omicidio di Anas Khouja: il traffico di droga nei boschi milanesi

Un'escalation di violenza nel traffico di droga tra Pogliano e Arluno

Immagine che rappresenta il traffico di droga a Milano
Scopri il legame tra l'omicidio di Anas Khouja e il traffico di droga nei boschi milanesi.

Un omicidio che scuote la Lombardia

Il ritrovamento del corpo di Anas Khouja, un marocchino di 31 anni, avvenuto il 26 dicembre scorso, ha scosso profondamente la comunità locale. Khouja, noto per il suo coinvolgimento nel traffico di droga, è stato trovato senza vita in un’area boschiva tra Pogliano Milanese e Arluno, un luogo che negli ultimi anni è diventato un vero e proprio mercato della droga a cielo aperto. Le autorità stanno indagando su un omicidio che sembra essere legato a questioni di spaccio e rivalità tra bande.

Il profilo di un esponente del crimine

Anas Khouja non era un nome sconosciuto per le forze dell’ordine. Considerato un esponente di spicco del traffico di droga nella zona, era stato arrestato nel 2023 e aveva un passato criminale che lo collocava tra i principali attori del mercato della droga lombardo. La sua morte, avvenuta in circostanze violente, ha messo in luce la crescente tensione tra i gruppi di spacciatori che operano nei boschi, dove la competizione per il controllo del territorio è sempre più agguerrita.

Le indagini e le prime ipotesi

Le indagini condotte dai carabinieri, sotto la direzione del pm Paolo Storari, hanno rivelato che Khouja presentava ferite da arma da fuoco, suggerendo un omicidio premeditato. Secondo le prime ricostruzioni, il giorno della sua morte, Khouja si sarebbe trovato nell’area boschiva con un complice, il quale si sarebbe allontanato dopo aver notato la presenza di persone armate. Questo dettaglio alimenta l’ipotesi che la sua morte possa essere il risultato di un regolamento di conti all’interno del mondo dello spaccio.

Il contesto in cui si è verificato l’omicidio di Khouja è emblematico di una situazione critica che affligge molte aree della Lombardia, dove il traffico di droga continua a prosperare nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine. La lotta tra bande rivali e l’aumento della violenza sono segnali preoccupanti che richiedono un intervento deciso da parte delle autorità competenti.

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