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Riammissione di uno studente espulso dopo un episodio di violenza a scuola

Un episodio di violenza scolastica porta a una riammissione controversa in Lombardia.

Studente riamesso dopo espulsione per violenza a scuola
La riammissione di uno studente espulso per violenza: un tema delicato.

Un episodio di violenza in aula

Un grave episodio di violenza ha avuto luogo all’Istituto professionale Lombardini di Abbiategrasso, Milano, dove uno studente di 16 anni ha aggredito il suo insegnante di arte, Rocco Latrecchiana. L’incidente è avvenuto durante la lezione, quando il docente ha chiesto all’alunno di mettere via il cellulare, dal quale il ragazzo stava ascoltando musica. La reazione del giovane è stata violenta: dopo aver risposto con insulti, ha colpito l’insegnante con una serie di calci, provocandogli la frattura del setto nasale.

La decisione dell’organo di garanzia regionale

Inizialmente, la scuola aveva deciso di espellere lo studente, ma la situazione ha preso una piega inaspettata. L’organo di garanzia regionale, che fa parte dell’Ufficio scolastico regionale, ha accolto il ricorso presentato dai genitori del ragazzo, ritenendo che l’espulsione fosse in contrasto con il principio di recupero educativo. Questo ha portato alla revoca della sospensione, consentendo così al giovane di tornare a seguire le lezioni.

Le reazioni e le implicazioni del caso

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha commentato l’accaduto, sottolineando l’importanza delle riforme sulla condotta degli studenti, finalizzate a ripristinare il principio di responsabilità individuale. Tuttavia, la decisione di riammettere lo studente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli insegnanti e sulla gestione della disciplina nelle scuole. Il professore coinvolto ha espresso la sua intenzione di prendersi del tempo per riflettere sulla sua carriera, evidenziando il peso emotivo che l’incidente ha avuto su di lui.

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