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Arrestato un 34enne per violenza sessuale e atti persecutori

Sajmir Oruci, cittadino albanese, condannato a 25 anni di carcere per gravi reati.

Immagine di un arresto per violenza sessuale
Un 34enne arrestato per gravi accuse di violenza sessuale.

Un arresto che segna la giustizia

Il , Sajmir Oruci, un cittadino albanese di 34 anni, è stato arrestato all’aeroporto di Milano Linate, dopo essere sceso da un volo. Questo arresto segna un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere e gli atti persecutori. Oruci è stato condannato a 25 anni di carcere per una serie di reati gravi, tra cui violenza sessuale aggravata e sequestro di persona, ai danni di una ragazzina che all’epoca dei fatti era minorenne.

Un passato di violenza e reati

La violenza perpetrata da Oruci risale al periodo tra il 2015 e il 2016, quando abitava a Besana Brianza. Inizialmente condannato a 12 anni e 6 mesi dal tribunale di Monza, la sua pena è stata successivamente aumentata a 25 anni a causa di un cumulo di reati, che includevano furti aggravati e resistenza a pubblico ufficiale. Questo caso ha messo in luce non solo la gravità delle azioni di Oruci, ma anche l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine internazionali per garantire che la giustizia venga servita.

La cooperazione internazionale nella cattura

La cattura di Oruci è stata il risultato di un’operazione congiunta tra i carabinieri del nucleo investigativo di Monza e la polizia internazionale. Dopo un arresto avvenuto a Manchester, dove Oruci era stato fermato per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, le autorità italiane hanno richiesto un mandato di arresto europeo. Grazie alla cooperazione tra le forze di polizia, è stato possibile rintracciare e arrestare l’uomo, che ora dovrà scontare la sua pena in Italia.

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