La procura di Milano avvia perizie per chiarire la dinamica dell'incidente mortale.

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La dinamica dell’incidente sotto esame
La procura di Milano ha avviato un’indagine approfondita per chiarire le circostanze che hanno portato alla tragica morte di Ramy Elgaml, un giovane di 19 anni deceduto in un incidente stradale avvenuto durante un inseguimento con i carabinieri. L’ingegnere Domenico Romaniello è stato incaricato di redigere una perizia che dovrà fornire chiarimenti sulla dinamica dell’incidente, in particolare per stabilire se ci sia stato un impatto tra il veicolo delle forze dell’ordine e lo scooter di Ramy.
Tempistiche e obiettivi delle perizie
Romaniello ha a disposizione 45 giorni per completare la sua analisi, con l’obiettivo di presentare una relazione dettagliata entro i primi giorni di febbraio. Le operazioni di consulenza inizieranno il 20 dicembre e includeranno l’analisi di planimetrie e delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero rivelarsi fondamentali per ricostruire l’accaduto. Inoltre, sia l’auto dei carabinieri che lo scooter di Ramy saranno portati nello stesso deposito per un’analisi congiunta, al fine di ottenere un quadro più chiaro della situazione.
Testimonianze e analisi informatiche
Un aspetto cruciale delle indagini riguarda le testimonianze di un giovane, Fares Bouzidi, che era alla guida dello scooter la notte dell’incidente. Bouzidi ha dichiarato di essere stato ‘obbligato’ a cancellare dei video che potrebbero contenere informazioni rilevanti. Per questo motivo, è stato nominato un esperto informatico per analizzare il suo telefono e i dispositivi dei militari coinvolti nell’incidente. L’interrogatorio di Bouzidi è atteso per oggi pomeriggio e potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’incidente e sul comportamento delle forze dell’ordine.