Un giovane testimone rivela dettagli inquietanti sull'incidente di Milano
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Un tragico inseguimento a Milano
La morte di Ramy Elgaml, un diciannovenne, ha scosso profondamente la comunità milanese. Il giovane è deceduto dopo un inseguimento con i carabinieri, un evento che ha sollevato interrogativi e polemiche. Un testimone chiave, intervistato dal programma ‘4 di Sera’ su Rete 4, ha condiviso la sua esperienza, rivelando dettagli inquietanti che potrebbero chiarire la dinamica dell’incidente.
La testimonianza del giovane
Il testimone ha dichiarato: “Se sono sicuro di aver visto Ramy schiacciato tra la Gazzella e il palo? Purtroppo, mi dispiace dirlo, ma sì, sì”. Queste parole esprimono il dolore e la confusione che il giovane sta vivendo. “Mi dispiace davvero per questo ragazzo, Ramy, e solo a pensarci mi viene pure da piangere”, ha aggiunto, evidenziando il suo stato emotivo. La testimonianza è stata rilasciata in un momento di grande tensione, e il ragazzo ha rivelato di essere in terapia con la psicologa di sua madre per affrontare il trauma.
Il video dell’incidente e la ricerca della verità
Un aspetto cruciale della testimonianza riguarda un video dell’incidente. Il giovane ha affermato di aver cancellato il filmato, dicendo: “Ho cancellato il video perché sono stato obbligato, altrimenti l’avrei tenuto”. Questo solleva interrogativi sulla trasparenza delle indagini e sulla verità che circonda la morte di Ramy. “I genitori meritano la verità, un padre e una madre non si meritano quello che è successo”, ha sottolineato il testimone, evidenziando l’importanza di fare chiarezza su quanto accaduto.
Un ricordo indelebile
Il giovane ha descritto l’incidente come un evento che ha segnato la sua vita. “Ricordo dalla A alla Z. Magari non mi ricordo i minimi dettagli perché è stata una cosa di un battito di ciglia, però io rivivo tutto”, ha detto. La sua testimonianza è un richiamo alla necessità di ascoltare le voci di chi ha assistito a eventi tragici, affinché la verità possa emergere e le famiglie possano trovare un po’ di pace. “C’è il video della ‘telecamera 1’ che riprende tutto”, ha concluso, lasciando intendere che ci sono prove che potrebbero chiarire la situazione.