Un'operazione dei carabinieri ha portato all'arresto di due uomini con armi in auto.
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Un’operazione che ha sorpreso tutti
Giovedì pomeriggio, la tranquillità di Vimodrone è stata interrotta da un’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto di due uomini, un 26enne del Burkina Faso e un 22enne egiziano. I due sono stati trovati in possesso di armi da fuoco pronte all’uso, insieme a un ragazzino di soli 12 anni. L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla presenza di armi nel territorio.
La fuga e l’arresto
Il tutto è iniziato intorno alle 18, quando una pattuglia dei carabinieri ha intimato l’alt a un veicolo sospetto. Il conducente, ignorando l’ordine, ha tentato di fuggire lungo la via Padana superiore, ma è rimasto bloccato nel traffico. Nel tentativo di scappare a piedi, ha perso una pistola Beretta calibro 9, che è stata successivamente recuperata dalle forze dell’ordine. La situazione si è complicata ulteriormente quando, durante la perquisizione dell’auto, i carabinieri hanno rinvenuto un’altra pistola Glock, munizioni e altri oggetti potenzialmente pericolosi.
Il contesto e le indagini in corso
Le indagini sono ora concentrate sul terzo uomo presente nel veicolo, un 25enne italiano che è riuscito a fuggire. Gli inquirenti stanno cercando di capire a cosa servissero le armi e se ci siano collegamenti con attività illecite nella zona. I due arrestati, attualmente detenuti nel carcere di Monza, potrebbero affrontare accuse gravi, tra cui porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Questo episodio mette in luce la necessità di un monitoraggio costante della sicurezza pubblica e delle misure preventive contro la criminalità armata.