A Cesano Boscone e San Donato si registrano decessi e contagi, ma la situazione è sotto controllo.
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La diffusione della legionella nel sudovest milanese
Negli ultimi giorni, la diffusione del batterio della legionella ha destato preoccupazione nei comuni del sudovest milanese, in particolare a Cesano Boscone e San Donato. Cinque persone sono state contagiate, di cui una purtroppo è deceduta. L’anziano, ricoverato per problemi di salute, ha mostrato la presenza del batterio, portando a un allerta sanitaria nella zona.
Situazione a Cesano Boscone
A Cesano Boscone, il cluster di contagio si è sviluppato nel quartiere Tessera, dove tutte le persone colpite risiedono. Le autorità sanitarie, in collaborazione con ATS, Cap, Comune e Aler, stanno conducendo analisi approfondite per identificare la fonte del contagio. Fortunatamente, un’ottantenne ricoverata è stata dimessa e proseguirà le cure a casa, mentre altre tre persone rimangono sotto osservazione. Il sindaco Marco Pozza ha rassicurato i residenti sulla potabilità dell’acqua, anche nelle scuole, cercando di calmare le preoccupazioni della comunità.
Situazione a San Donato e Corsico
La situazione è critica anche a San Donato, dove sono stati segnalati tre contagi in un condominio. Purtroppo, uno dei pazienti è deceduto, aumentando il timore tra i residenti. A Corsico, invece, si registra un miglioramento con zero nuovi contagi nell’ultima settimana, ma le autorità rimangono vigili. Le analisi continuano a Cusago, dove sono state trovate tracce di legionella in due abitazioni, sebbene non ci siano casi accertati. La comunità è in attesa di ulteriori aggiornamenti e risultati dalle indagini in corso.
Prevenzione e comunicazione
In un contesto di emergenza sanitaria, la comunicazione è fondamentale. Le polemiche sulla tempistica di diffusione delle notizie riguardanti i decessi e i contagi, avvenuti circa un mese fa, evidenziano l’importanza di un’informazione tempestiva e chiara. Le autorità locali sono chiamate a garantire la sicurezza dei cittadini, monitorando costantemente la situazione e attuando misure preventive per evitare ulteriori contagi. La collaborazione tra enti e la trasparenza nella comunicazione sono essenziali per affrontare questa emergenza sanitaria.