Un giovane tunisino arrestato dopo un incidente che ha causato la morte di un passeggero.
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Il drammatico incidente in via Ripamonti
La notte tra sabato e domenica scorsa, un tragico incidente stradale ha scosso il quartiere Corvetto di Milano. Un giovane tunisino di 22 anni, alla guida di uno scooter Tmax, ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi e causando la morte del passeggero, il 19enne egiziano Ramy Elgaml. L’incidente è avvenuto in via Ripamonti, dove il giovane tunisino è attualmente ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Policlinico, ventilato meccanicamente e in attesa di un intervento chirurgico.
Le autorità hanno confermato che il tunisino è stato formalmente arrestato e accusato di resistenza a pubblico ufficiale. La giudice per le indagini preliminari, Marta Pollicino, ha convalidato l’arresto, optando per la misura degli arresti domiciliari, considerando le condizioni di salute del giovane e la disponibilità dei familiari a prendersi cura di lui.
Le reazioni della comunità e le proteste
Il tragico evento ha scatenato una serie di proteste nel quartiere Corvetto, dove i residenti si sono mobilitati per esprimere il loro dolore e la loro rabbia. Sabato 30 novembre è prevista una fiaccolata in memoria di Ramy Elgaml, un’iniziativa che segue giorni di tensione e danneggiamenti nella zona. I familiari e gli amici della vittima hanno organizzato un corteo non preavvisato, paralizzando il traffico e attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.
Le manifestazioni hanno messo in luce il malcontento della comunità nei confronti delle forze dell’ordine, con molti che hanno sollevato interrogativi sulla condotta degli agenti durante l’inseguimento che ha preceduto l’incidente. Alcuni testimoni hanno ipotizzato che il giovane tunisino possa aver perso il controllo dello scooter a causa di un presunto contatto con una gazzella dei carabinieri, un’ipotesi che è attualmente al centro di un’inchiesta della procura.
Le indagini in corso e le implicazioni legali
Le indagini continuano, con la procura di Milano che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Gli amici di Ramy Elgaml si sono riuniti sul luogo dell’incidente, mentre i familiari della vittima attendevano notizie al pronto soccorso. La situazione è rapidamente degenerata, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine per mantenere l’ordine pubblico.
Il 22enne tunisino, già con precedenti penali, non ha ancora ricevuto formalmente il provvedimento del Gip, in attesa di ulteriori sviluppi e della sua versione dei fatti. Nel frattempo, l’autopsia sul corpo di Ramy Elgaml è in corso, mentre la comunità di Corvetto continua a chiedere giustizia e chiarezza su quanto accaduto quella tragica notte.