Un gruppo di giovani ha seminato il panico in viale Abruzzi, ma la polizia è intervenuta prontamente.
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Una serie di aggressioni notturne
Nella notte tra mercoledì e giovedì, Milano è stata teatro di una serie di rapine che hanno scosso il quartiere di viale Abruzzi. Tra le 2.30 e le 3, un gruppo di quattro giovani ha aggredito e rapinato tre persone in rapida successione, creando un clima di paura tra i passanti. Gli agenti di polizia, allertati da alcuni testimoni, sono intervenuti prontamente, riuscendo a fermare due membri del gruppo, entrambi di origine egiziana e di soli 20 anni.
Il modus operandi della gang
Le vittime, un uomo di 26 anni originario del Bangladesh, un italiano di 21 anni e un cittadino bulgaro di 30 anni, sono state aggredite con la stessa tecnica. Il primo attacco è avvenuto quando il 26enne è stato avvicinato con la scusa di chiedere una sigaretta. Dopo averlo colpito con calci e pugni, i rapinatori sono fuggiti senza bottino, grazie alle urla della vittima che hanno attirato l’attenzione dei passanti. Pochi minuti dopo, la gang ha colpito nuovamente, questa volta puntando un coltello contro l’italiano per rubargli una collanina.
Intervento della polizia e indagini in corso
La polizia, giunta sul posto, ha immediatamente avviato le indagini, riuscendo a rintracciare le tre vittime e a raccogliere testimonianze cruciali. Nonostante l’arresto di due membri del gruppo, gli altri due sono riusciti a fuggire, rendendo la situazione ancora più preoccupante. Gli agenti stanno ora esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per identificare i fuggitivi e ricostruire l’intera dinamica degli eventi. La rapidità con cui si sono svolti i fatti ha messo in evidenza la necessità di un maggiore controllo e sicurezza nelle aree più vulnerabili della città.