Il sindaco Morandi difende la creazione della Commissione comunale antimafia dopo l'uscita da Avviso Pubblico.
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La decisione controversa del Comune
Il Comune di Trezzano sul Naviglio ha recentemente annunciato la sua decisione di non rinnovare l’adesione ad Avviso Pubblico, un’associazione che promuove la cultura della legalità tra gli Enti locali. Questa scelta, comunicata dal sindaco Giuseppe Morandi durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, ha suscitato un acceso dibattito tra le forze politiche locali. Morandi ha sottolineato che l’amministrazione continuerà a perseguire i valori di legalità in modo indipendente, istituendo una Commissione comunale antimafia composta da cittadini trezzanesi distintisi per il loro impegno nel territorio.
Le reazioni dell’opposizione
La decisione del sindaco non è stata accolta favorevolmente dall’opposizione, che ha ricordato come nel 2014 Trezzano fosse stata iscritta ad Avviso Pubblico per condividere valori e obiettivi comuni nella lotta contro mafie e corruzione. I rappresentanti dell’opposizione, tra cui il Partito Democratico e il movimento civico Trezzano con Sandra, hanno espresso preoccupazione per l’isolamento del Comune e per la scelta di non collaborare con altre realtà. Hanno messo in evidenza come la creazione di una Commissione comunale antimafia possa risultare insufficiente rispetto alla rete di supporto e collaborazione offerta da Avviso Pubblico.
La difesa del sindaco Morandi
In risposta alle critiche, il sindaco Morandi ha spiegato che la decisione di uscire da Avviso Pubblico è stata presa dopo una valutazione approfondita delle associazioni a cui il Comune è iscritto. Secondo Morandi, l’adesione a Avviso Pubblico non avrebbe portato benefici concreti alla macchina amministrativa, poiché i dipendenti comunali non riuscivano a partecipare attivamente alle iniziative proposte. La creazione della Commissione comunale antimafia, secondo il sindaco, rappresenta un’opportunità per avere un organo più vicino al territorio e alle sue specificità.
Il futuro della legalità a Trezzano
La questione della legalità a Trezzano sul Naviglio rimane quindi al centro del dibattito politico locale. Mentre il sindaco Morandi sostiene che la Commissione comunale antimafia possa essere un valido strumento per affrontare le problematiche legate alla legalità, l’opposizione continua a chiedere un ripensamento della decisione di uscire da Avviso Pubblico. La situazione attuale solleva interrogativi su come il Comune intenda affrontare le sfide legate alla legalità e alla lotta contro le mafie, in un contesto in cui la collaborazione e la condivisione di esperienze con altri Enti locali possono rivelarsi fondamentali.