Un imprenditore denuncia estorsione, scattano arresti e indagini approfondite
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Un imprenditore denuncia l’estorsione
L’operazione che ha portato all’arresto di un uomo originario della provincia di Reggio Calabria è scaturita dalla denuncia di un imprenditore del settore dei trasporti. Questo episodio evidenzia come il fenomeno dell’estorsione, spesso legato a metodi mafiosi, continui a rappresentare una piaga per il tessuto economico italiano. La denuncia ha attivato un’indagine che ha coinvolto diverse forze dell’ordine, dimostrando la determinazione delle autorità nel combattere tali crimini.
Le forze dell’ordine in azione
L’arresto è stato effettuato dai carabinieri del Comando provinciale di Monza Brianza, con il supporto dei militari di Varese e della guardia di finanza del Comando provinciale di Como. L’operazione è stata coordinata su un’ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Milano, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Questo intervento congiunto sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse forze dell’ordine per affrontare fenomeni complessi come l’estorsione mafiosa.
Indagini e misure cautelari
Oltre all’arresto, le forze dell’ordine hanno notificato due decreti di amministrazione giudiziaria nei confronti di due società appartenenti a un gruppo attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di imballaggi. Queste misure sono indicative della volontà di colpire non solo i singoli individui coinvolti, ma anche le strutture economiche che possono essere influenzate da attività illecite. L’indagine, iniziata nel febbraio 2024 sotto la Compagnia carabinieri di Gallarate, ha visto un’evoluzione significativa con il passaggio al Nucleo investigativo di Monza Brianza, che ha approfondito gli aspetti finanziari del caso.
