Cerimonia toccante a Milano per onorare i caduti nelle missioni di pace
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Un momento di riflessione e gratitudine
Questa mattina, Milano ha ospitato una cerimonia commemorativa per il 21esimo anniversario della strage di Nassiriya, un evento che ha toccato profondamente il cuore di tutti i presenti. La cerimonia si è svolta davanti alla Stele ai Caduti di Nassiriya, situata in Largo Caduti Milanesi per la Patria, in occasione della Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace. L’assessore alla Sicurezza, Romano La Russa, ha rappresentato la Giunta regionale, esprimendo il profondo senso di gratitudine e rispetto per coloro che hanno sacrificato la propria vita per la Patria.
Il sacrificio dei caduti
Durante il suo intervento, l’assessore La Russa ha sottolineato l’importanza di ricordare i 19 uomini e donne che hanno perso la vita nella strage del , vittime del terrorismo. Tra di loro, 12 Carabinieri dell’Operazione ‘Antica Babilonia’, 5 soldati dell’Esercito e 2 civili. Questi eroi hanno difeso con coraggio la pace e la libertà, e il loro sacrificio non deve mai essere dimenticato. La Russa ha affermato: “Oggi rinnoviamo con profonda commozione il nostro ricordo e la nostra gratitudine verso chi ha pagato con il sacrificio della propria vita il senso del dovere e il proprio amore per la Patria”.
Interventi toccanti e ricordi personali
La cerimonia ha visto anche la partecipazione di figure militari di spicco, come il Generale Luca Baione, in rappresentanza del Comando Squadra Aerea, e il Generale Carmine Sepe, Comandante Militare Esercito ‘Lombardia’, che ha vissuto in prima persona quei tragici eventi. Particolarmente emozionante è stato l’intervento del Generale Giuseppe De Riggi, Comandante della Legione Carabinieri Lombardia, che ha condiviso un ricordo personale, descrivendo come la notizia della strage abbia colpito non solo i militari, ma anche la gente comune, unendo tutti in un dolore condiviso. La commemorazione ha rappresentato un momento di unione e riflessione, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il ricordo di chi ha dato la vita per la pace.