Un giovane di 25 anni trovato senza vita nel Naviglio Pavese: le ipotesi sul suo decesso
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Il ritrovamento del corpo di Gino Panaiia
La tragica vicenda di Gino Panaiia, un giovane di 25 anni scomparso nella notte di Halloween, ha scosso la comunità di Zibido San Giacomo. Dopo una settimana di ricerche, il suo corpo è stato rinvenuto nel Naviglio Pavese, sollevando interrogativi e ipotesi sulla sua morte. Gli esami autoptici iniziali non hanno rivelato segni di violenza, escludendo l’ipotesi di omicidio. Le autorità stanno ora indagando su cosa possa essere realmente accaduto quella notte fatale.
Le ultime ore di Gino
Secondo le ricostruzioni, Gino avrebbe trascorso le ultime ore in un bistrot di via Togliatti, dove è stato visto visibilmente ubriaco e probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Dopo aver lasciato il locale intorno all’1.30, ha tentato di tornare a casa in scooter. Tuttavia, ha avuto un incidente alla prima rotonda, decidendo poi di riprendere il viaggio nonostante i consigli di un amico di non farlo. Questo comportamento ha sollevato ulteriori domande sulle sue condizioni mentali e fisiche al momento della scomparsa.
Le indagini in corso
Le autorità stanno attualmente esaminando le circostanze che hanno portato Gino a finire nel Naviglio. L’ultima traccia del suo cellulare è stata registrata alle 2.22, quando il segnale si è spento. Le ricerche hanno portato al ritrovamento del suo scooter abbandonato e di alcuni effetti personali, ma non ci sono stati segni evidenti di un incidente. Inoltre, durante le operazioni di ricerca, è stato trovato un borsone contenente eroina, ma le autorità hanno dichiarato che non vi è alcuna connessione tra questo ritrovamento e la morte di Gino. Gli inquirenti continuano a lavorare per chiarire gli ultimi istanti di vita del giovane e per fare luce su questa tragica vicenda.