Due persone coinvolte in un incendio a Rho, il caminetto a bio etanolo sotto indagine.
Argomenti trattati
Incendio in un appartamento a Rho
La serata di domenica 10 novembre ha visto un drammatico intervento dei vigili del fuoco a Lucernate di Rho, dove un incendio è scoppiato all’interno di un appartamento. Le fiamme, che si sono sprigionate intorno alle 22.30, hanno richiesto l’intervento immediato di ambulanze e squadre di emergenza. Due persone sono state trasportate in ospedale, ma fortunatamente le loro condizioni non sono gravi.
Le cause del rogo: il caminetto a bio etanolo
Secondo le prime informazioni fornite dall’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), il rogo sarebbe stato causato da un caminetto a bio etanolo. Le cause esatte dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, ma gli investigatori stanno esaminando il funzionamento e la manutenzione dell’apparecchio. Questo tipo di caminetto, noto per la sua praticità e per l’assenza di fumi tossici, può comunque presentare rischi se non utilizzato correttamente.
Le conseguenze per i residenti
Tra le persone coinvolte, una donna di 25 anni, residente nell’appartamento interessato dall’incendio, è stata trasportata in codice giallo all’ospedale San Carlo a causa di leggere ustioni al volto e inalazione di fumi tossici. Un uomo di 77 anni, che vive nell’appartamento sopra, è stato portato in codice verde all’ospedale di Rho per precauzione, non presentando ferite gravi ma necessitando di monitoraggio.
Indagini in corso
I carabinieri di Rho stanno attualmente indagando sull’incidente per chiarire le dinamiche che hanno portato all’incendio. La sicurezza degli impianti di riscaldamento domestico è un tema di crescente importanza, e questo episodio riaccende il dibattito sui rischi associati all’uso di caminetti a bio etanolo. È fondamentale che i cittadini siano informati sui corretti utilizzi e sulle misure di sicurezza da adottare per prevenire simili incidenti in futuro.