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La Guardia di Finanza di Milano ha recentemente condotto un’importante operazione di sequestro preventivo, colpendo un soggetto ritenuto al vertice di un’organizzazione criminale. Pasquale Puglia, accusato di riciclaggio e reati fiscali, è stato oggetto di un provvedimento disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro il crimine organizzato, in particolare contro le associazioni mafiose che operano nel nostro paese.
Le indagini, condotte dal Gruppo di investigazione criminalità organizzata (Gico) della Guardia di Finanza, hanno rivelato un quadro preoccupante. Puglia, già condannato in primo grado per associazione mafiosa, è accusato di aver facilitato attività illecite legate a una cosca di ‘ndrangheta. Le forze dell’ordine hanno esaminato attentamente le sue finanze, scoprendo una notevole discrepanza tra i redditi dichiarati e il suo stile di vita, caratterizzato da acquisti immobiliari e disponibilità liquide su conti correnti.
Tali risorse, superiori ai tre milioni di euro, sono state ritenute sproporzionate rispetto ai redditi leciti del suo nucleo familiare.
Il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha dichiarato che sono in corso le procedure per affidare i beni sequestrati a un amministratore giudiziario. Questo professionista sarà responsabile della gestione dei beni, garantendo la loro conservazione e, se necessario, la restituzione al termine del processo. L’operazione non solo mira a colpire i patrimoni illeciti, ma anche a inviare un chiaro messaggio: la giustizia non tollererà attività criminali che minacciano la sicurezza e l’integrità della società.