Marco Rotelli, un nome che risuona con rispetto e ammirazione nel mondo della cooperazione internazionale, è scomparso prematuramente all’età di 49 anni. La sua vita è stata un esempio di dedizione e impegno verso le popolazioni più vulnerabili, in particolare in contesti di crisi. Ex Segretario Generale dell’organizzazione Intersos, Rotelli ha dedicato oltre due decenni della sua vita a migliorare le condizioni di vita di chi soffre, lavorando in missioni in Afghanistan, Africa e Asia.
La sua carriera è stata caratterizzata da un forte senso di responsabilità e una visione chiara del ruolo che le organizzazioni umanitarie devono svolgere nel mondo.
La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente non solo i suoi familiari, ma anche tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. Intersos ha descritto Rotelli come un pilastro dell’organizzazione, il cui impegno ha contribuito a farla crescere e a consolidarne la reputazione a livello internazionale.
La sua leadership ha guidato l’organizzazione attraverso momenti difficili, assicurando che l’assistenza umanitaria continuasse a raggiungere le persone in difficoltà. La sua visione e passione per il lavoro umanitario hanno lasciato un segno indelebile, non solo all’interno di Intersos, ma anche tra le comunità che ha servito.
La scomparsa di Marco Rotelli è stata accolta con profondo cordoglio da parte di amici, colleghi e familiari.
La sua famiglia, in particolare, ha ricevuto messaggi di vicinanza e supporto da tutto il mondo. La moglie Anna, anch’essa attivamente coinvolta nel settore umanitario, ha appreso la triste notizia mentre si trovava in missione. Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di sostenere e valorizzare il lavoro di chi, come Rotelli, ha dedicato la propria vita a migliorare quella degli altri. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le azioni di coloro che sono stati ispirati dal suo esempio.