Un'indagine della Polizia di Stato ha portato all'arresto di cinque ragazzi coinvolti in furti e rapine.
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Un’ondata di crimine nella metropolitana milanese
Negli ultimi mesi, la metropolitana di Milano è stata teatro di una serie di furti e rapine che hanno destato preoccupazione tra i cittadini. Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, un gruppo di cinque giovani, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, ha messo a segno diversi colpi, approfittando della folla e della confusione tipica delle ore di punta. La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha avviato un’indagine approfondita che ha portato all’arresto di quattro di loro e all’imposizione degli arresti domiciliari per un quinto.
Le modalità dei crimini
Le indagini hanno rivelato che i giovani, tutti di etnia nordafricana e con precedenti penali, si riunivano nei pressi della stazione MM5 Domodossola per poi dividersi in gruppi e colpire. Le vittime erano spesso scelte tra i passeggeri distratti, con furti che avvenivano in modo fulmineo. Un episodio significativo è avvenuto a fine aprile, quando un ragazzo minorenne è stato accerchiato e derubato del suo cellulare. Solo una settimana dopo, uno degli autori ha restituito il telefono, ma senza la tessera ATM del giovane, lasciando intendere che il gesto fosse solo una mossa per evitare ulteriori conseguenze legali.
Le conseguenze legali e le indagini in corso
Il 13 maggio, il gruppo ha tentato di rapinare una ragazza, causando escoriazioni al suo polso. Un altro episodio ha visto un 83enne derubato della sua collana d’oro, lasciato con segni evidenti sul collo. Grazie all’analisi dei filmati di sorveglianza, gli agenti sono riusciti a identificare i responsabili e a ricostruire la dinamica degli eventi. Le indagini non si fermano qui: il Commissariato Sempione continua a lavorare per identificare altri membri del gruppo che potrebbero essere coinvolti in questi crimini. La sicurezza nella metropolitana di Milano è ora una priorità, e le autorità stanno intensificando i controlli per prevenire ulteriori episodi di violenza e furto.