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Undici egiziani sono stati fermati dalla polizia nell’ambito di un’operazione contro l’immigrazione irregolare

Operazione congiunta arresta 10 trafficanti di migranti: facilitavano l'ingresso illegale in Italia e Grecia, offrendo "safe house" in Libia e rotte via mare verso l'Europa

Una operazione congiunta della Squadra mobile di Milano e del Servizio centrale operativo, avvalendosi dell’assistenza degli esperti di Europol, ha portato all’arresto di dieci individui accusati di favorire l’immigrazione irregolare. Questi criminali, con base a Milano, facilitavano l’ingresso illegale in Italia e in Grecia di migranti irregolari provenienti dall’Egitto. Grazie a una rete di contatti in Nord Africa, riuscivano a garantire agli aspiranti migranti alloggi temporanei in Libia, denominati “safe house”, dove potevano attendere l’imbarco, trovandosi in strutture dotate di cibo e telefoni satellitari.

Trasporto verso l’Europa

Quando era il momento giusto, i trafficanti li trasportavano verso le loro destinazioni in Europa. Il costo del viaggio verso l’Italia variava tra i 4.000 e i 6.000 euro a persona, mentre quello per la Grecia, con la possibilità di utilizzare la rotta balcanica, si attestava tra i 3.000 e i 5.000 euro. Il pagamento avveniva tramite il sistema “hawala”, un metodo informale di trasferimento di denaro che si basa sulla fiducia, in cui un intermediario si impegna a trasferire la somma concordata, recuperata poi dal mittente, con una piccola commissione.

Traversate via mare

Gli investigatori hanno documentato almeno otto traversate via mare; una di queste è approdata a Lampedusa, un’altra a Civitavecchia e cinque lungo le coste greche. Un ulteriore tentativo, diretto verso le coste italiane, si è concluso con un soccorso dopo che l’imbarcazione era andata alla deriva.

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