Calabria testimonia sull'incontro con il leader degli ultras: interrogativi sull'influenza sul Milan
Arresto di ultras, Davide Calabria convocato dai magistrati: interrogativi sull’incontro con Luca Lucci.
Il capitano del Milan è stato interrogato in merito a un incontro avvenuto con il leader degli ultras rossoneri. Si sono ritrovati in un bar per discutere, naturalmente, di questioni legate al Milan. Martedì, Calabria ha testimoniato nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla polizia, sotto la supervisione dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, che ha portato, due settimane fa, all’arresto di 19 individui, per lo più affiliati alle curve Nord e Sud dello stadio di San Siro. Questi sono accusati di aver creato una duplice associazione a delinquere per gestire illecitamente gli affari legati al Meazza.
Nei scorsi giorni, erano già stati ascoltati il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi e il vicepresidente Javier Zanetti per chiarire i loro legami con gli ultras interisti. Recentemente, è giunto il turno di Calabria. Secondo le indagini, il calciatore avrebbe avuto un incontro con Luca Lucci, attualmente in carcere, in un bar di Cologno nel febbraio 2023.
Nei documenti non è specificato il contenuto di questo incontro presunto, ma le intercettazioni suggeriscono che Lucci sarebbe stato avvisato in modo velato da Giancarlo Capelli, noto come “il Barone” e storico capo degli ultras rossoneri, riguardo all’imminente incontro con un “soggetto.” Tale soggetto, secondo gli investigatori, sarebbe proprio Calabria, da qui la necessità di interrogarlo.
Il calciatore del Milan avrebbe confermato, attraverso le sue affermazioni, l’esistenza di un incontro. Ha chiarito che questo era finalizzato a discutere “le difficoltà della squadra, le dinamiche all’interno dello spogliatoio e il rendimento”. Calabria, secondo quanto emerso, ha dichiarato di essere stato contattato da Lucci via messaggio e di averlo poi incontrato nel bar di Cologno, come previsto dagli agenti. È possibile che tra i due ci sia stato un ulteriore “incontro”.